4a - scuola primaria Oriani - Sesto San Giovanni26 aprile 2007

Pomeriggio insieme ai bambini e le bambine della 4a, Con loro mi incontro presso la passerella che scavalca il viale Fulvio Testi all'altezza della Villa Torretta.

Ci avviamo immediatamente verso il primo laghetto (quello "vecchio" di quasi 15 anni di vita).

Ci fermiamo e, dopo esserci presentati, inizio a raccontare la storia della costruzione di questo ambiente artficiale particolare:

- lo scavo della buca
- la sua impermeabilizzazione con argilla
- l'immissione dell'acqua
- l'inserimento della vegetazione

E gli animali? Li ha messi il Parco? Sicuramente no. La storia degli animali presenti nei laghetti è piuttosto varia e anche un po' travagliata! Ma di questo ne parleremo verso la fine del nostro incontro.

Cominciamo la nostra esplorazione a partire dalla "spiaggetta" principale ...

Osserviamo moltissimi pesci - anche delle grosse carpe - gallinelle d'acqua - di cui riconosciamo anche il verso a trombetta - due germani maschio ...

Il laghetto è in pratica un tappeto di nannufari, gialli, molto belli ...

Entriamo dentro al boschetto e ci spostiamo verso i due ontani con le radici nell'acqua.

Percorriamo anche un breve tratto nel fitto boschetto...

Qualche tartaruga si avvicina ... forse spera che noi si abbia del cibo per loro! Altre riposano sulle foglie del nannufaro.

Riprendiamo il cammino e, dopo le rotolate lungo il pendio del teatrino, ci avviamo verso i laghetti "nuovi".

Appena giunti a destinazione osserviamo che l'ambiente che abbiamo di fronte è piuttosto diverso da quello precedentemente osservato:
- ci sono più piante dentro all'acqua e meno intorno - e queste sono anche più giovani
- si vede il punto da cui il laghetto si alimenta - la fontana
- sembra più piccolo e corto
- ci sono le alghe
- c'è erba intorno
- si sentono le rane
- ...

E' molto bello il prato con l'erba alta che abbiamo vicino ....

Che corse!

Ci avviciamo alla riva - prelevo alcuni pezzetti di tipha in marcescenza contenenti alcune massarelle di uova di phisa (la chiocciolina di acqua dolce) e li osserviamo a turno con un microscopio binoculare che ci permette di vedere i piccoli embrioni in via di sviluppo (in pratica delle piccolissime chioccioline).

Camminiamo lungo il canale, per raggiungere il secondo laghetto "giovane".

Su delle foglie di nannufaro osserviamo dei piccoli girini di rana ...

Eccoci giunti al secondo laghetto!

Anche qui osserviamo tartarughe - tante - e qualche gallinella. I nannufari - anche qui abbondanti ...

Le rondini che si buttano a pelo dell'acqua per catturare gli insetti presenti in superficie..

E' giunta l'ora di "tirare le somme" delle nostre osservazioni sugli animali presenti.

Questi animali sono arrivati, chi da soli (per esempio gli uccelli), chi portati da persone esterne al Parco Nord (pesci, tartarughe), chi è sempère stato presente (le rane e i rospi)....
Peccato che l'immissione "selvaggia" delle tartarughe abbia creato non pochi problemi!
Infatti la notevole presenza di questo animale ha fatto si che le popolazioni di rana e rospo, nonchè dei vari insetti acquatici e molluschi, sia stata praticamente azzerata.
Le tartarughe hanno fame e si mangiamo gli animaletti più piccoli (se non addirittura le loro uova).
Che fare?
Semplicemente sarebbe una buona cosa non comperare più questi - se pur simpatici - animali. Visto che, se sopravvissuti al caldo e al secco della nostra casa, diventerebbero troppo grandi per essere accuditi al meglio in casa.

E' ora di tornare a scuola. Ci avviamo verso l'uscita del Parco.

Ciao a tutti e buone vacanze.